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Sciopero 22 marzo 2024: Lavoratori AST Ascoli Piceno Protestano per Diritti e Condizioni Lavorative

 

Introduzione:

Il personale operante nel settore pubblico del comparto sanitario, specificamente nell’AST di Ascoli Piceno, annuncia una proclamazione di sciopero per l’intera giornata del 22 marzo 2024. Questa decisione è il culmine di una serie di inadempienze e mancate risposte alle richieste dei lavoratori, che hanno evidenziato criticità significative nell’ambito delle condizioni lavorative e dei diritti del personale.

Contesto:

Le organizzazioni sindacali NurSind e USB, dopo il fallimento dei tentativi di conciliazione con il Prefetto di Ascoli Piceno nel dicembre 2023, hanno deciso di prendere questa misura estrema per garantire la tutela di oltre 2000 lavoratori dell’AST Ascoli Piceno. Le ragioni dietro lo sciopero sono numerose e includono la mancata proroga dei contratti, la situazione precaria dei lavoratori a termine, e la mancanza di finanziamenti adeguati per il personale, nonché la chiusura di reparti essenziali.

Motivazioni dello Sciopero:

 

  1. 20 mancate proroghe di lavoratori al 31 dicembre 2023, dopo il fallimento del tentativo di raffreddamento presso il Prefetto di Ascoli Piceno.
  2. Sono in scadenza oltre 172 precari, di cui 123 infermieri e OSS, che versano in una situazione di precarietà lavorativa totale. 27 unità sono in scadenza nei mesi di febbraio e marzo:
    •10 infermieri: 6 infermieri il 29 febbraio, 1 Infermiere il 15 marzo, 3 Infermieri il 31 marzo,
    •14 oss il 31 marzo,
    •3 ausiliari specializzati il 31 marzo.
  3. Il Piano del Fabbisogno del Personale, nonostante l’incremento di 1,1 milioni di euro da parte della Regione, non prevede alcun finanziamento per la spesa del personale; al contrario, si registra una inaccettabile diminuzione di oltre 40 unità nel comparto, di cui 15 OSS, 6 infermieri, 6ausiliari, 2 operatori tecnici e 12 amministrativi. Pertanto, chiediamo con urgenza la revisione del Piano del Fabbisogno per il periodo 2024-2026, al fine di promuovere un piano occupazionale straordinario che preveda assunzioni stabili provenienti dalla Mobilità extra AST, sia per infermieri che per OSS.
  4. Si rende necessaria l’assunzione di personale proveniente dalle graduatorie di concorsi anche per altre figure carenti, come le Ostetriche e i Tecnici di radiologia (di cui recentemente si sono dimessi 4 unità), al fine di colmare le gravi carenze di organico e ripristinare servizi e reparti chiusi. Tra questi, è urgente riaprire il reparto di malattie infettive e riattivare i posti letto che risultano mancanti secondo il PIAO dell’Azienda Sanitaria Territoriale (AST) autorizzati dalla Regione Marche, oltre a quelli chiusi a causa dell’emergenza Covid, come i 12 posti letto di Urologia e i 2 del Dipartimento di Psichiatria, e il 2° piano della RSA di Offida. Recentemente riattivare anche le culle della Patologia Neonatale e i posti letto della Murg di San Benedetto del Tronto.
  5. È urgente procedere alla stabilizzazione immediata del personale precario, includendo tutti coloro che possiedono i requisiti previsti dalla normativa Covid. È assolutamente inaccettabile lasciare nella precarietà lavoratori e lavoratrici che operano da più di 3 anni. Basta con l’attesa, è giunto il momento di procedere alla stabilizzazione
  6. Il riconoscimento del pagamento dei festivi infrasettimanali, negato a partire dal 2019 nonostante diverse sentenze favorevoli alle scriventi OOSS, ha stabilito l’illegittimità di tale comportamento.
  7. Il riconoscimento del pagamento di tutte le ore di straordinario 480.000 (ancora insolute).
  8. L’aumento delle indennità varie (notturna, pronta disponibilità e festiva come previsto da CCNL,
    e da attuare in contrattazione decentrata.
  9. Il Diritto mensa e/o buono pasto sostitutivo.
  10. Lo Smaltimento ferie arretrate pari a circa tre anni al personale a tempo indeterminato e determinato per un totale di 20.000 giornate di ferie non fruite.
  11. Precari sfruttati, vessati e utilizzati come pedine senza il dovuto rispetto dei loro diritti e della loro dignità
  12. Produttività collettiva anno 2022 e 2023
  13. PEO 2022 (Progressione Economica Orizzontale) pubblicazione graduatoria di merito e assegnazione, ed inizio Contrattazione Differenziali economici 2024 stabilendo criteri oggettivi ed equi, in modo da poter ricomprendere coloro che non hanno ottenuto PEO nel 2019 e nel 2021 e 2022.
  14. Residui Contrattuali Anni Precedenti ancora non erogati ai lavoratori.
  15. Il ritiro di tutte le iniziative unilaterali adottate dalla dirigenza AST, le quali mostrano un totale disprezzo nei confronti del CCNL e delle relazioni sindacali. Le assenze improvvisate, la rimozione del vitto extra, la riduzione del personale e la diminuzione dei posti letto nella Patologia Neonatale e nella struttura della Murg a San Benedetto del Tronto devono essere annullate immediatamente.
  16. Apertura Radiologia del Pronto Soccorso di AP h24
  17. Il ripristino della legalità ed il rispetto dei diritti sanciti dalla normativa vigente, rispetto alla copertura dei turni di servizio, al riposo giornaliero e settimanale ed alle procedure non congrue relative alla copertura dei turni, i richiami in servizio e l’utilizzo dei social media per comunicazioni di servizio.
  18. La trasparenza degli atti che ricadono nella retribuzione dei lavoratori, come ad esempio prestazioni aggiuntive Covid e verifica del rispetto della normativa.
  19. Presentazione come previsto a inizio Anno Piano Emergenza Urgenza e dovuta dalla contrattazione.
  20. Accordo Integrativo normativo triennale ed economico annuale.21.Riconoscimento tempo divisa dal 2018.

Conclusioni:

La decisione di scioperare riflette una situazione insostenibile per i lavoratori del settore sanitario, che hanno visto ignorate le loro richieste e subito gravi condizioni lavorative. La protesta mira a ottenere migliori condizioni e diritti per tutto il personale coinvolto.

Avviso agli Utenti:

Durante lo sciopero, saranno garantiti i servizi minimi essenziali come previsto dalla legge.

Chiusura:

La proclamazione dello sciopero rappresenta un segnale chiaro dell’urgenza di affrontare le criticità nel settore sanitario e garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti i suoi operatori.

 

 

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Maurizio Pelosi
3338084111

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